Assolutamente sì! La fascia è un fantastico porta bebè per i neonati sin dai primissimi giorni di vita. La fascia porta neonato permette al bebè di assumere la posizione fetale, con le gambe rannicchiate e la schiena nella fisiologica curvatura a “C.
Se vuoi saperne di più sul portare il tuo nuovo arrivato in fascia, clicca QUI.

Puoi portare il tuo piccolo in fascia sin dai primi istanti di vita: la fascia si avvolge al corpo del tuo bimbo rispettandone la sua naturale cifosi e la posizione fetale. Vuoi conoscere le varie legature e posizioni per portare? Guarda i nostri tutorial per indossare la fascia in modo semplice e veloce!

Puoi portare il bimbo in fascia sin dalla nascita.

Portare in fascia è possibile sin dai primissimi giorni se sia tu che il tuo bambino godete di buone condizioni di salute e il piccolo è nato a termine. Per ogni dubbio, rivolgetevi sempre al vostro pediatra così da poter portare il vostro bimbo in sicurezza e con serenità.

Certamente! Grazie alla fascia porta neonato si ha la possibilità di allattare comodamente il proprio bambino, anche quando non si ha a disposizione un luogo adeguato per farlo. Inoltre, il contatto con la mamma favorito dall’utilizzo della fascia per neonato, soprattutto nelle prime settimane di vita del bambino, aiuta ad aumentare la produzione di latte, stimolando la crescita nei livelli di ossitocina (ormone dell’amore) e conseguentemente di prolattina.

Spesso si ha la percezione che utilizzare la fascia sia complicato e richieda molto tempo. In realtà si tratta di fare un po’ di pratica i primi giorni che verrà poi ripagata dalla sensazione di stare in un morbido abbraccio insieme con il tuo piccolo. Inoltre, se vuoi un prodotto ancora più immediato e facile da utilizzare, la fascia ad anelli è la soluzione che fa per te! Abbiamo girato dei video tutorial semplici e veloci per aiutarti passo dopo passo nell’indossare la tua fascia porta bebè. Scoprili tutti QUI

Certamente, tutte le legature – comprese quelle sulla schiena – sono pensate per essere eseguite in autonomia dal portatore. Come puoi vedere nei nostri tutorial, potrai facilmente indossare la fascia senza il bisogno di chiedere aiuto, basta fare un po’ di pratica. Spesso, per prendere confidenza con questo prodotto, le mamme lo acquistano già in gravidanza così da poter fare pratica con un bambolotto prima che nasca il piccolo e anche per legare il pancione e sorreggerne il peso! Scopri come QUI.

Puoi portare il tuo bambino in fascia praticamente ovunque e per ogni necessità: a casa per avere le mani libere durante le faccende quotidiane, o per coccolare il piccolo e farlo addormentare; all’aria aperta quando vuoi fare delle passeggiate nella natura o in luoghi affollati o di difficile accesso dove il passeggino non sarebbe comodo; mentre ti alleni e in tantissime altre occasioni.

Il contatto prolungato ha un doppio beneficio, consentendo al bambino di soddisfare questo suo bisogno primario e al genitore di dedicarsi a quello che deve fare.

Ovviamente si raccomanda il buonsenso nell’utilizzo della fascia per portare il proprio bambino in sicurezza e vivere insieme a lui un’esperienza in serenità – a tal proposito, evitare attività pericolose come andare in bicicletta, immergersi in acqua, stare vicino ai fornelli…).

È importante scegliere una fascia che si adatti alle proprie preferenze ed esigenze. Sul nostro sito trovi la fascia rigida e quella ad anelli. Entrambe possono essere usate dalla nascita (anzi ancora prima, durante la gravidanza!) fino ai 18 kg. La fascia ad anelli è la più facile ed intuitiva da indossare, quella rigida è più versatile e può essere indossata anche sulla schiena. In commercio esiste anche una fascia elastica che è consigliata per portare bimbi molto piccoli, anche prematuri. Con la crescita del bambino e all’aumentare del peso, però, questa fascia risulta essere più cedevole e pertanto viene sfruttata per meno tempo.

È importante scegliere una fascia che si adatti alle proprie preferenze ed esigenze. Sul nostro sito trovi la fascia rigida e quella ad anelli. Entrambe possono essere usate dalla nascita (anzi ancora prima, durante la gravidanza!) fino ai 18 kg. La fascia ad anelli è la più facile ed intuitiva da indossare, quella rigida è più versatile e può essere indossata anche sulla schiena. In commercio esiste anche una fascia elastica che è consigliata per portare bimbi molto piccoli, anche prematuri. Con la crescita del bambino e all’aumentare del peso, però, questa fascia risulta essere più cedevole e pertanto viene sfruttata per meno tempo.

Le nostre fasce sono fatte di materie prime naturali come cotone o lino e pertanto tutte lavabili in lavatrice a 40° e asciugabili sia all’aria che in asciugatrice, così da garantirne massima praticità e igiene per i più piccoli. Un’accortezza da avere riguarda la fascia ad anelli: avvolgili in un calzino, in modo da non rovinare anelli e cestello della lavatrice.

Se vuoi scoprire di più sulla manutenzione delle fasce, clicca QUI per la pagina dedicata.

Certamente, puoi asciugare la fascia in asciugatrice così da averla subito pronta all’uso dopo il lavaggio e mantenerla morbida; tuttavia, evitare questo metodo di asciugatura prolungherà la vita del prodotto. Se vuoi scoprire di più sulla manutenzione delle fasce, clicca QUI per la pagina dedicata.

13. Si può stirare la fascia portabebè?
Si, se lo desideri, puoi stirare la fascia porta bebè con abbondante vapore in seguito, in questo modo il tessuto acquisterà maggior morbidezza.

Se vuoi scoprire di più sulla manutenzione delle fasce, clicca QUI per la pagina dedicata.

Le legature perfette per un neonato sono quelle in cui il piccolo è posizionato davanti, cuore a cuore, che permette al bebè di assumere la posizione fetale, con le gambe rannicchiate e la schiena nella fisiologica curvatura a “C”. Scopri qui le varie legature davanti, per portare il tuo nuovo arrivato sia con la fascia rigida che con quella ad anelli.

I benefici e le motivazioni per portare in fascia sono innumerevoli! L’importante è però farlo adeguatamente, con dei supporti che garantiscano la posizione ergonomica del bimbo e non affatichino troppo il portatore. Abbiamo raccolto qui tutti i benefici del portare!

La fascia porta bebè può essere utilizzata in molte situazioni diverse. È un’ottima alleata:

  • quando il tuo bimbo ha bisogno di te e tu vuoi autonomia di movimento
  • per coccolare il bimbo tenendolo a contatto
  • per allattare quando non si ha un luogo adeguato per farlo
  • per farlo addormentare
  • per aiutare i più piccoli con le coliche e il reflusso e dar loro sollievo
  • per fare lunghe passeggiate nella natura
  • per fare attività sportiva
  • per entrare in relazione con papà

Se sei a casa e hai la possibilità di metterlo nella culla o nel lettino, potrai togliere il bimbo delicatamente dalla fascia così potrà continuare a dormire tranquillo. Se invece sei fuori casa, potrai lasciarlo dormire a contatto con te tenendolo in fascia.

Certamente! Per il papà portare in fascia sarà un’occasione per instaurare un legame profondo con il proprio bambino fatto di contatto e di intimità. Possono portare anche le altre figure che si occupano del bambino come nonni, baby-sitter, insegnanti di asilo nido o caregiver in generale, per dare al bambino un contatto e una sensazione di contenimento rassicuranti e prolungati.

La fascia più semplice e veloce da indossare è senza dubbio quella ad anelli, che può essere utilizzata dalla nascita fino ai 18 kg, davanti e sul fianco. In realtà con un po’ di pratica è molto facile utilizzare anche quella lunga rigida: si può fare pratica anche con delle bambole così da essere pronte e già esperte per l’arrivo del piccolino!

Sì, la posizione sul fianco è utilizzabile dai 3 mesi ed è perfetta da quando il bambino cerca di guardarsi attorno, soddisfacendo la sua curiosità e consentendogli di “partecipare” alle attività quotidiane. Se vuoi scoprire come fare le legature sul fianco, consulta la nostra pagina tutorial.

Certamente! Abbiamo girato un video tutorial per portare i gemelli con le fasce ad anelli. Guardalo qui!

L’utilizzo della fascia è molto utile per alleviare i disturbi provocati dalle coliche: i piccoli sono in posizione verticale, pancia contro pancia, e questo aiuta a ridurre i dolori, insieme con la pressione e il calore esercitati dal corpo della mamma.

Per i bambini che soffrono di reflusso, la fascia è un vero sollievo poiché vengono tenuti in posizione verticale a lungo. I pediatri, infatti, consigliano di tenere il bambino in braccio per almeno 15/30 minuti dopo i pasti, così da favorirne la digestione, e con la fascia questa richiesta viene soddisfatta senza affaticare il portatore e consentendogli di avere le mani libere.

La posizione a culla è assolutamente sconsigliata e da evitare. Il neonato è sdraiato sulla schiena in una sorta di amaca e questa posizione può portare ad una flessione del capo del bimbo: il mento si reclina in avanti e va a toccare il petto. Di conseguenza il bambino potrebbe avere maggiori difficoltà a respirare. Le posizioni considerate ergonomiche e sicure sono quelle in cui il bambino ha le vie respiratorie ben libere.

Le trovi tutte qui insieme ai nostri tutorial su come indossarle!

Si può portare in fascia per tutto il tempo che il genitore o il piccolo lo desiderano. Utilizzarla aumentandone le ore con gradualità, potrebbe essere la scelta migliore perché sia il portatore che il piccolo prendano confidenza con la fascia e si abituino alle varie posizioni.

La posizione fronte strada è fortemente sconsigliata perché non ergonomica e quindi scorretta e dannosa. Poiché si tratta di un argomento molto ampio, ti consigliamo di approfondire questo tema con il nostro articolo di blog che trovi QUI.

Si tratta di due supporti molto diversi tra loro e con scopi differenti, pertanto è difficile fare un vero e proprio confronto. Se con la fascia si cerca il contatto dentro e fuori casa, la carrozzina è solitamente utilizzata più come "mezzo di trasporto" o come culla per dormire. In alcune situazioni come in ambienti molto affollati, la fascia può sostituire la carrozzina o il passeggino che risulterebbero scomodi e poco maneggevoli.

Per scoprire tutti i benefici del portare, clicca QUI.

Questa scelta dipende dalle necessità dei genitori portatori: se si vuole un supporto che dia risalto al contatto e alle coccole, la fascia è più avvolgente, come un abbraccio tra il portatore e il piccolo; il marsupio è più immediato da indossare e pratico, usato spesso per praticare sport, escursioni e passeggiate nella natura.

Per approfondire questo tema prima della scelta, scopri di più QUI

La fascia elastica è consigliata per portare bimbi molto piccoli, anche prematuri. Con la crescita del bambino e all’aumentare del peso, però, questa fascia risulta essere più cedevole e pertanto viene sfruttata per meno tempo. BabyMonkey produce fasce rigide o ad anelli, ma non le elastiche. Non bisogna fare l’errore di credere che la fascia rigida sia effettivamente rigida, inteso come non confortevole al contatto con il bambino o che non lo avvolga in modo aderente, ma è più resistente al peso del bambino.

La fascia porta bebè può essere utilizzata dalla nascita fino ai 18 kg, circa 4 anni, ed è pertanto un supporto molto versatile e sfruttato nel tempo.

È consigliato portare il bimbo sulla schiena a partire dai 6 mesi circa, o comunque quando il bambino è in grado di sorreggere la testa in autonomia e ha buon controllo del tronco. Quando è più piccolo, invece, è meglio portare davanti così da mantenere un buon contatto anche visivo con il piccolo e lasciare che la sua testolina si appoggi rilassata sul petto del portatore.

È importante che ognuna ascolti il proprio corpo attentamente e sia consapevole della propria condizione: se non avete avuto complicazioni e vi sentite sufficientemente in forze, si può usare la fascia dopo circa una settimana dalla nascita. Consigliamo sempre di chiedere il parere del vostro medico o dell’ostetrica per iniziare a portare in serenità e in sicurezza. Sarà comunque importante posizionare il vostro bimbo prestando attenzione a non appoggiarlo sulla cicatrice.

In particolare, nel post cesareo, è indicata la legatura Canguro Davanti: puoi visionare il tutorial QUI

Per approfondire questo argomento, leggi il nostro articolo di blog.

La fascia porta bebè può essere utilizzata per legare il pancione, specialmente nelle ultime settimane di gravidanza, quando diventa più pesante ed ingombrante. La fascia permette infatti di sorreggere il pancione e scaricare il peso in modo omogeneo; è molto utile per chi soffre di dolori lombari o pubalgia.

Scopri qui come legare il pancione

Se si ha già un bimbo e si è in attesa di un fratellino o una sorellina, si può continuare a portare seppur con alcune precauzioni, prestando attenzione a come ci si sente e evitando sforzi. Consigliamo di consultare sempre il vostro medico di riferimento per portare in sicurezza per voi e i vostri piccoli.

Leggi il nostro articolo: Babywearing in gravidanza: si può portare con il pancione?

Si può portare in fascia anche di inverno, se lo si fa all’aperto, consigliamo di mettere la fascia sotto la vostra giacca così da promuovere il contatto con il vostro bambino, inoltre, per evitare di dover mettere ai più piccoli giacche o indumenti a loro scomodi, abbiamo progettato una cover calda ed impermeabile che possa mantenere al caldo in bambino portato sia in fascia che in marsupio. Scoprile tutte QUI

Si può portare il bambino in fascia anche d’estate: il contatto costante con il portatore stimola la funzione termoregolatrice del corpo del neonato stabilizzandone la temperatura. Sarà comunque importante non vestire eccessivamente il bambino considerando che il contatto provocherà calore. Inoltre, ricordatevi di proteggere sempre la pelle del bambino con una crema solare, coprite la sua testa con un cappellino ed evitate di uscire nelle ore più calde della giornata. Va poi considerato che sarà inevitabile sudare a contatto con il bambino, e questo accade anche portandolo in braccio. Un punto forte della fascia, però, è quello di essere fatta di materiali naturali come il cotone o il misto lino che, a contatto con la pelle delicata del bambino, non provocheranno arrossamenti o irritazioni.

No, anzi! Usare una fascia è una buona soluzione per prevenire il mal di schiena perché il peso del bambino è ben scaricato in modo omogeneo tra spalle, busto e fianchi e non sulle braccia o sulla schiena. La fascia consente inoltre di mantenere una postura corretta, cosa solitamente non possibile quando si porta il bambino in braccio. In ogni caso, se soffrite di problemi di schiena, consultate sempre il vostro medico prima di decidere se utilizzare la fascia.

Il bambino portato in fascia porta neonato viene viziato? Imparerà in ritardo a camminare? Sarà meno indipendente?

Assolutamente no! Questi sono dei timori, dettati da pregiudizi infondati che trovano radici in un retaggio culturale degli anni 60, dove vigeva una genitorialità a basso contatto. Contatto, calore e rassicurazione sono una reale necessità per ogni bambino, un bisogno primario: numerosi studi dimostrano che aiutano i bimbi a crescere sicuri di sé e a diventare adulti più sereni, donando loro stabilità emotiva per il futuro. La modalità stessa del portare, così come le posizioni, le motivazioni e la frequenza, cambierà nel tempo adattandosi alle fasi di crescita del bambino.

Certamente! È molto importante utilizzare la fascia rispettando le posizioni ergonomiche che assicurano che le vie respiratorie dei bambini siano ben libere. Inoltre, il contatto con il corpo della mamma o del papà, permette ai bambini di sincronizzare il proprio respiro al battito del cuore e al movimento del petto di chi li porta e regolarizza la loro respirazione.

La fascia è un supporto molto sicuro se utilizzato correttamente e con buon senso: è importante seguire attentamente le istruzioni e i tutorial per indossarla, prestare attenzione alle condizioni della fascia e fare l’adeguata manutenzione, utilizzarla in situazioni sicure. Ad esempio, non portate mai il bambino in fascia in auto anziché metterlo nell’apposito seggiolino con cinture di sicurezza; lo stesso vale per la bicicletta.

Certamente, solitamente una taglia 6 - che è quella cha consigliamo per la fascia rigida – è adatta sia alla mamma che al papà portatore. Ovviamente bisogna tener conto delle corporature di entrambi: se fossero molto diverse tra loro potrebbe essere meglio scegliere due diverse taglie. La fascia ad anelli è invece disponibili in taglia unica. Per qualunque dubbio, puoi contattarci per ricevere una consulenza gratuita.

No, è sconsigliato dormire con il bambino in fascia. È bene che il genitore sia attento e vigile mentre porta e che garantisca la posizione ergonomica al bambino, con le vie respiratorie sempre ben libere. Il piccolo, invece, può dormire in sicurezza e serenità mentre viene portato, anzi, portare in fascia o marsupio facilita l’addormentamento del bambino.

No, la fascia non deve essere intesa come sostituto del seggiolino: è bene utilizzare la fascia sempre in sicurezza e con il buon senso.

Assolutamente no, la fascia non deve essere intesa come sostituto del seggiolino porta bebè con le cinture di sicurezza. Portare in fascia in auto mette a rischio sia te che il tuo bambino: utilizzate i dispositivi di sicurezza riconosciuti dalla legge.

No, è sconsigliato fare qualunque tipo di attività rischiosa con il proprio bimbo in fascia. Portate sempre in sicurezza per far sì che il portare sia un’esperienza vissuta in serenità.

Non c’è una vera e propria regola, ma solitamente a partire dai 6 mesi, indicativamente da quando il bambino sta seduto e sorregge bene la testa, si può iniziare a portare sulla schiena. La posizione sulla schiena è da preferire soprattutto dopo i 9kg di peso del bambino, per non affaticare la schiena di chi porta.

Sia la fascia rigida che quella ad anelli possono essere utilizzate dalla nascita fino ai 18 kg, più o meno circa 4 anni. In ogni caso, è bene rispettare sia la volontà del bambino che la disponibilità di chi porta, perché più è grande il bambino maggiore sarà il peso che si deve sostenere. La modalità stessa del portare, così come le posizioni, le motivazioni e la frequenza, cambierà nel tempo adattandosi alle fasi di crescita del bambino.

Le cause del pianto possono essere molteplici: assicurati sempre di aver indossato la fascia correttamente e che il bambino sia nella posizione ergonomica a seconda dell’età che ha. Se non si usa la fascia sin dalla nascita ma si introduce più tardi, potrebbe essere necessario utilizzarla gradualmente per far sì che sia il portatore che il bambino si abituino a questa nuova sensazione ed esperienza.

La fascia lunga rigida è una striscia di stoffa larga circa 65/80 centimetri e di lunghezza variabile (da circa 2,5 a 6 metri a seconda della taglia), che può essere annodata in diverse posizioni intorno al corpo del bambino e del portatore.

È il supporto non strutturato più versatile: può essere usato fin dalla nascita con una grande varietà di legature, sia a singolo che multiplo strato, ed è adatto per portare bambini fino ai 18 kg in molte posizioni differenti (davanti, sul fianco e sulla schiena). La fascia rigida si chiama così per distinguerla da quella elastica, adatta a bambini (anche prematuri) che pesano meno di 6/7 chili – dopo i quali la fascia elastica risulta più cedevole.

Le fasce rigide Babymonkey sono realizzate 100% in Italia, con tessuti naturali certificati, come cotone e misto lino, molto resistenti e con un certo grado di elasticità data dall'intreccio del tessuto diagonale. Le fasce sono decorate con motivi creativi tessuti in jacquard e privi di residui chimici, visto che i bambini tendono a mettere in bocca la fascia molto frequentemente. L'angolo a cappuccio, presente in pochissime fasce portabebè, dona una maggiore resistenza all’usura e ai lavaggi dell’orlo, oltre che conferire alla fascia un aspetto più rifinito e curato.

La fascia, a differenza del marsupio tradizionale, è un supporto non strutturato: si tratta di una striscia di stoffa, tessuta e rifinita, che consente di portare i bambini dai primi giorni di vita fino ai 18 kg circa. La fascia consente, attraverso diversi tipi di legature, di portare il bambino in diverse posizioni rispettando sia le sue preferenze sia il suo sviluppo. La fascia consente inoltre di portare sempre il bambino rispettando le sue caratteristiche fisiologiche e posturali (curvatura della schiena a C, corretta divaricazione delle anche nella posizione ergonomica ad “M”, appoggio non esclusivo sulla zona dei genitali).

Il marsupio tradizionale, invece, è meno versatile nelle posizioni di utilizzo, non può essere usato dalla nascita e non è ergonomico: viene spesso utilizzato nella posizione fronte strada e il peso del bambino viene scaricato sulla sua zona genitale.

Non c’è un tempo limite, si può portare in fascia per tutto il tempo che il portatore o il bambino lo desiderano, anche per molte ore al giorno!

Se utilizzata correttamente rispettando le posizioni ergonomiche, portare in fascia è molto comodo sia per il portatore che per chi viene portato. Se avete difficoltà con le legature della fascia potete trovare QUI i nostri tutorial oppure contattateci (per mail o su Instagram): saremo felici di aiutarvi a stare comodamente Insieme in un abbraccio!

I vantaggi e le motivazioni per portare in fascia sono innumerevoli! L’importante è però farlo adeguatamente, con dei supporti che garantiscano la posizione ergonomica del bimbo e non affatichino troppo il portatore. Abbiamo raccolto qui tutti i benefici del portare!

La posizione ergonomica consiste nel posizionare le gambe del bambino divaricate ad “M”, con le ginocchia più alte del sederino (posizione detta anche a ranocchia) e con la schiena che assume la naturale curvatura a “C”, così da garantire la sua fisiologica cifosi. Questa posizione fisiologica è garantita da una buona Fascia Portabebè. Controllate che i lembi di tessuto sorreggano per bene il bambino fino a sotto le ginocchia e che la posizione delle gambine divaricate sia mantenuta. Se si comincia a portare il bambino da molto piccolo, questa posizione diventerà naturale e la si assumerà spontaneamente.

Quando si porta davanti, se la corretta posizione ergonomica viene assunta, la schiena del bambino seguirà la sua naturale cifosi e la sua testolina si appoggerà comodamente al petto di chi lo porta. La testa deve essere ben sostenuta con il tessuto quando il piccolo si addormenta; quando è sveglio, invece, il bebè è libero di muovere la testa per guardarsi in giro e partecipare alla quotidianità e alla vita famigliare.

Quando un bambino piange, specialmente un neonato, sta esprimendo un suo bisogno. Portare il bambino a lungo fa sì che alcuni dei suoi bisogni primari –come quello del contatto, della vicinanza e del calore, del contenimento e del sentirsi protetto – vengano soddisfatti proprio dall’utilizzo della fascia o del marsupio portabebè. In un portabebè il bambino si rilassa grazie al calore del corpo della mamma, al suo profumo e al battito del suo cuore e si addormenta più facilmente. Portare è un’esperienza magnifica per trasmettere amore e sicurezza ai bambini, essere presenti per loro dando contatto e protezione e crescere insieme in un abbraccio.